mercoledì 12 gennaio 2011

Il segreto per diventare più popolari su Facebook: essere arrabbiati

In un blog post dal titolo "Che cosa c'è nella vostra mente?", Facebook ha analizzato le parole più frequenti negli aggiornamenti di stato dei suoi utenti in base all'età e al numero di amici. Il social network ha preso in considerazione un milione di messaggi in inglese. E a sorpresa quello che emerge è che le persone più popolari su Facebook sono quelle più arrabbiate e che parlano spesso di argomenti negativi (Per approfondire clicca qui).
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FACEBOOK O HATEBOOK?
- Hanno infatti un numero maggiore di amici quelle che utilizzano molte parolacce, esprimono rabbia, parlano di tematiche che hanno a che fare con la morte, l'ansia e la paura. Al contrario, quelle in assoluto con meno amici sono quelle che descrivono emozioni o sentimenti positivi, che utilizzano parole melense e sdolcinate e sono ottimiste. Anche se i dati pubblicati nel blog post del social network possono in parte essere spiegati da un'altra tabella, che mette in relazione le parole più utilizzate in base all'età.
L'IRONIA PIACE - Le tre tematiche in assoluto più ricorrenti tra gli utenti più giovani sono infatti le emozioni negative, la rabbia e le parolacce. Ma tra i teenager sono molto frequenti anche gli aggiornamenti di stato che riguardano la tristezza, la morte, l'ansia o la paura. Mentre i navigatori più maturi si contraddistinguono per le emozioni e i sentimenti positivi e per l'ottimismo. Un dato che emerge è che i messaggi con contenuti positivi, spiritosi, ironici, riscuotono molti "mi piace", gli utenti cliccano cioè più spesso sul pulsante di apprezzamento. Con un interesse rilevante in termini numerici, ma che tende a esprimersi in modo silenzioso.
SOLIDARIETA' VIRTUALE - Se invece gli aggiornamenti di stato sono di tono negativo, critico o comunque esprimono sentimenti più complicati, gli altri utenti tendono a commentare spesso anche in forma estesa. I sentimenti negativi in qualche modo accomunano, si cerca di condividerli per non affrontarli da soli. E d'altra parte, suscitano negli altri navigatori la tendenza a rispondere per una sorta di "solidarietà virtuale", che nasce dal desiderio di rispondere innanzitutto a se stessi.
I POST PIU' ALLEGRI? AL MATTINO- Tra i risultati del test, il fatto che gli aggiornamenti sono di tipo diverso a seconda delle differenti ore del giorno. In linea di massima, le persone tendono a parlare di quello che stanno facendo in una particolare ora del giorno. L'utilizzo di parole per esprimere emozioni positive inoltre è più elevato al mattino, quando invece è scarsa la frequenza di emozioni negative. Che al contrario ricorrono maggiormente con il passare delle ore, mentre diminuisce quello di sentimenti positivi.

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