lunedì 25 aprile 2011

ENTRARE NEI CELLULARI TRAMITE BLUETOOTH


Seguendo la scia della moda corrente, TechnoZone, cerca sempre di essere utile e di offrire ai propri utenti il meglio del meglio.
Appunto per questo, oggi, vi segnalo un programma per cellulari symbian, un utility hack molto curiosa.
Si tratta di FTP Bluetooth: molto pericoloso per tutti i cellulari che hanno un dispositivo bluetooth. Questo programma è conosciuto sotto vari nomi tra cui anche, Bluetooth Info oppure Candy.
Grazie ad FTP Bluetooth è possibile entrare nei cellulari degli altri e vedere la rubrica, i messaggi, i file multimediali, spegnere il cellulare o addirittura formattarlo.

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domenica 24 aprile 2011

Giappone, addio all'inventore dei cd rom

L'ex presidente e amministratore delegato della Sony, Norio Ohga, è morto ieri all'età di 81 anni. Grande appassionato di musica, è considerato il "padre" del compact disc, sviluppato dal colosso giapponese dell'elettronica nel 1982. Fu lui a volere la Sony al centro dell'industria dell'intrattenimento. Nel 1968 contribuì alla creazione di CBS/Sony Records, ora conosciuta come Sony Music Entertainment Inc. Fu sempre lui a sovrintendere all'acquistato della Columbia Pictures, nel 1989, e a sviluppare il settore dei videogame e della PlayStation.

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Samsung vs Apple: arriva puntuale la contro-denuncia

Apple vs Samsung seconda puntata. Non è tardata a farsi a attendere la risposta “ufficiale” dei sudcoreani alla violenta accusa di Cupertino a proposito del design dei modelli GalaxyiPhone e iPad. E, come spesso accade, le accuse non solo sono state rigettate, ma sono state rispedite al mittente con un’azione legale dello stesso tono. Samsung ha infatti accusato Apple di aver infranto ben 10 brevetti aggiungendo un’ennesima pagina a questi spiacevoli litigi. (smartphone e tablet) troppo deliberatamente ispirati alle linee e all’aspetto di

Come sempre accade, la situazione degenera in poco tempo e Apple ha la sua bella responsabilità in questo. Dopo aver accusato pesantemente Samsung di aver scopiazzato il design di iPhone e iPad per i proprio smartphone e tablet della serie Galaxy, ora Cupertino riceve una contro-denuncia.
 
Come già avvenuto in passato con Nokia più e più volte, l’accusato diventa accusatore e Samsung rinfaccia a Apple la violazione della proprietà intellettuale di 10 brevetti in tre paesi diversi per un totale dunque di tre denunce distinte. Il presidente di Samsung, Lee Kun-hee, ha motivato l’azione di Apple come un tentativo di rallentare un rivale sempre più pericoloso.
 
Tim Cook di Apple ha rilanciato affermando che Samsung non aveva permesso il dialogo civile. Ma quali sono i brevetti infranti? Quelli sull’ottimizzazione dell’energia durante la trasmissione dati, sulla connettività 3G per ridurre gli errori nella diffusione delle informazioni e sul tethering.

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Solo iPhone e' meta' del business Apple

L'iPhone è passato in meno di 4 anni, da zero a metà del fatturato di Apple.

L'azienda di Cupertino ha ricavato 12,3 miliardi di dollari dalle vendite di iPhone nell'ultimo trimestre del 2011, la metà dei suoi ricavi complessivi.

Per la prima volta in assoluto negli Stati Uniti grazie anche al lancio di Verizon Wireless e SK Telecom nel corso di questi ultimii tre mesi, i ricavi da iPhone non sono diminuiti nel trimestre conclusosi a Marzo, come accade solitamente.

Se si includono le vendite di iPod touch e iPad, Apple ottiene oggi circa due terzi delle sue entrate da dispositivi iOS; una piattaforma che non esisteva 4 anni fa.

La cosa più notevole è la velocità con cui Apple è ancora in fase di crescita globale. Da 24,7 miliardi di dollari nelle vendite dell'ultimo trimestre, l'azienda è cresciuta dell'83%. Un incremento importante se consideriamo che durante il trimestre prenatalizio la crescita è stata del 71%.

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L'iPhone 4 bianco appare nel sito web di supporto Apple

L'immagine dell'ormai mitico iPhone 4 bianco fa la sua comparsa anche in una pagina web ufficiale di Apple, più precisamente quella dedicata al supporto e al tracking delle pratiche di riparazione. La segnalazione inviata a Macitynet da un lettore: si tratta di un nuovo segnale che anticipa l'imminente arrivo di iPhone 4 bianco?

E' atteso da quasi un anno e seppur non ancora materializzatosi nei negozi, l'iPhone 4 bianco appare in una immagine all'interno di una pagina web ufficiale di Apple. Si tratta del sito web di supporto Apple, nella sezione in cui gli utenti possono seguire lo stato della pratica e il tracking delle spedizioni per l'invio e il ritorno degli smartphone da riparare. La segnalazione è stata inviata a Macitynet da un lettore che ha attivato una pratica per la riparazione di un iPhone 4 nero e, in fase di controllo, ha notato con sorpresa l'immagine dell'ormai mitico iPhone 4 nell'angolo in alto a sinistra della pagina web di supporto.

Non è dato sapere da quando iPhone 4 bianco affianca il modello nero nell'immagine del sito di supporto, in ogni caso potrebbe trattarsi di un nuovo, ulteriore segnale che qualche cosa stia per succedere. I segnali che i tempi siano finalmente maturi per il lancio di iPhone 4 bianco sono numerosissimi e provengono dalle fonti più disparate. Le voci si inseguono da mesi ma l'escalation è stata registrata da circa un mese a questa parte. A rilanciare le sperenze per il modello mancante di iPhone 4 è stato anche Philip Schiller con un post su Twitter nel mese di marzo. A partire da questo tweet illustre le voci si sono poi rincorse: qui ricordiamo solamente l'intervento del The Wall Street Journal che prevede un lancio imminente, infine alcuni video che provengono dal Vietnam in cui viene mostrato quello che sembra proprio essere un iPhone 4 bianco con 64GB di memoria e presumibilmente una versione preliminare di iOS 5.

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Windows 7: vendute oltre 350 milioni di licenze

Windows 7 ha venduto oltre 350 milioni di licenze, a dichiararlo è la stessa Microsoft attraverso il blog ufficiale di Windows. La casa di Redmond ha inoltre dichiarato che Windows 7 è al momento considerato il migliori sistema operativo per PC. Seven soppianta così Windows Vista e anche Windows Xp come sistema operativo più usato negli USA. Con una media di 19,4 milioni di licenze vendute al mese, il disastro Vista viene così doppiato in quanto a vendite.

Microsoft è particolarmente soddisfatta del successo del suo Windows 7 nelle aziende, il settore business sembra infatti voler fare affidamento su 7. Le aziende che decidono di fare la transizione a questo nuovo sistema operativo sono sempre di più e Microsoft sostiene che il passaggio sia anche conveniente a livello economico. Il fallimento di Vista nel 2007 sembra dunque lontano e la società di Redmond si appresta ad avvicinarsi all’ambizioso e coraggioso progetto di Windows 8.

Se Windows 7 è servito soprattutto a far dimenticare l’odiato Windows Vista, Windows 8 servirà a portare i sistemi operativi Microsoft ad un altro livello dimostrando di sapere stare al passo con i tempi. Sulle caratteristiche e sull’apprezzamento di Windows Eight potrebbe infatti basarsi la riuscita o meno del tanto atteso tablet di casa Microsoft. Anche il browser Internet Explorer 9 sta avendo un ottimo successo, ciò fa ben sperare gli utenti che si attendono un vero e proprio riscatto da parte della Microsoft con i futuri e probabili rilasci di Windows 8 e del Windows App Store che potrebbero avvenire già entro la fine di quest’anno.

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Google risponde sulla conservazione dei dati sui telefoni Android, Apple non ancora

È immediata la risposta di Google agli articoli del Wall Street Journal e del Guardian: i due quotidiani hanno segnalato che gli smartphone Android inviano in modo automatico informazioni relative alle coordinate del luogo dove sono in funzione.
Ma attraverso un portavoce Google spiega che gli utenti di cellulari con il suo sistema operativo Android possono scegliere quali dati trasmettere, attraverso procedure di "opt-in" e "opt-out". Viene sempre richiesto il permesso di utilizzare la propria posizione sul territorio, per esempio, quando installano un'applicazione che richiede la localizzazione per il suo funzionamento, come il social network Latitude. 

È l' "opt-in": chiunque può decidere se vuole o meno fornire i dati richiesti. Inoltre, Google ricorda che gli utenti possono valutare sempre di ritirare il proprio consenso già dato ("opt-out"). E ancora, "Big G" sottolinea che in realtà le informazioni sono associate a un numero identificativo (unique ID): il codice però non è legato a dati personali, ma al territorio.

La discussione sull'invio di informazioni geografiche si è intensificata dopo che due ricercatori hanno annunciato, durante la conferenza Where 2.0, che gli iPhone con sistema operativo iOS4 archiviano un file, non cifrato, in grado di registrare latitudine, longitudine e ora. È stato il punto di partenza per un ampio dibattito su internet. Apple non ha risposto alle richieste di chiarimenti, avanzate anche da due senatori degli Stati Uniti. Ma ha ricordato che gli utenti possono decidere l' "opt-out" dalle applicazioni che necessitano di dati geografici. Nel caso di Google e di Apple, la determinazione del luogo dove si trova uno smartphone non avviene con sistemi satellitari gps, ma attraverso un'analisi degli hotspot wifi presenti nelle vicinanze: la misurazione di alcuni parametri, come l'intensità del segnale e l'indirizzo mac dei punti di accesso wireless pubblici, abilita la localizzazione, attraverso il confronto con le mappature preesistenti delle reti wifi. Tra i primi a sviluppare la tecnologia è stata Skyhook all'inizio dello scorso decennio.

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giovedì 21 aprile 2011

Facebook più sicuro in tre mosse

Facebook ha ferma necessità di rassicurare la propria community, essere identificato come un “luogo” sicuro ed essere sfruttato come uno strumento in grado di garantire gli utenti e la loro privacy. Queste garanzie sono i capisaldi su cui il social network non può transigere, poiché la community è a suo agio solo dove le minacce non si nascondono dietro ogni click.

È questo il motivo che ha portato il team Facebook ad annunciare tre novità con cui si cerca di rendere fin da subito più sicuro il social network: trattasi di strumenti già noti, ma che il gruppo estende ora in funzionalità e presenza per consentire a tutti gli utenti di avere sempre sotto mano la via d’uscita desiderata. Tre interventi di per sé piccoli, ma importanti poiché utili a certificare una certa direzione: Facebook deve tendere la mano alla propria utenza e fare in modo che mezzo miliardo di utenti possano sentirsi tranquilli durante la loro vita digitale online.
Family Safety Center
Facebook, anzitutto, rilancia il proprio Family Safety Center, punto di riferimento per le informazioni principali che genitori ed educatori dovrebbero ben conoscere per garantire soprattutto ai più giovani un’esperienza di networking sicura. Il sito mette a disposizione più informazioni rispetto alla prima bozza ed organizzandole in modo più ordinato, così che il tema interessato possa essere facilmente raggiungibile.
Social Reporting Tools
Il “social reporting tool” è uno strumento che consente di segnalare qualunque contenuto che possa urtare la sensibilità del lettore. Non solo immagini, quindi, ma qualunque elemento può essere segnalato in quanto volgare, osceno, violento o comunque non adeguato alla pubblicazione. Il tool è stato portato su ogni pagina del network (Profili, Pagine, Gruppi) ed è quindi ora più semplice segnalare qualsivoglia violazione delle norme di comportamento che il social network prevede.
HTTPS e doppio fattore di autenticazione
Facebook introduce due funzioni opzionali che ogni utente può scegliere di adottare per la propria sicurezza: in primis l’HTTPS, la connessione sicura che in molti vorrebbero adottata di default ma che al momento per problemi tecnici viene soltanto proposta come libera opzione; la seconda è il doppio fattore di autenticazione, già annunciato nei mesi scorsi, con cui è possibile autenticare con maggior sicurezza ogni accesso da pc o smartphone estranei alle solite postazioni di collegamento al network.

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Apple e Foursquare collaborano per il social network geolocalizzato?

Uno dei cofondatori di Foursquare accompagnato da due dirigenti della società ha fatto visita ieri al Campus di Apple a Cupertino. Le ragioni della tappa a 1 Infinite Loop sono ignote ma gli osservatori già sospettano di tutto: da una possibile nuova preda per una delle acquisizione strategiche di Cupertino, alla collaborazione per potenziare i servizi social geo-localizzati di iOS o MobileMe.

Apple e Foursquare potrebbero collaborare per migliorare e potenziare i servizi social geo-localizzati, per una futura versione di iOS oppure per l'atteso rinnovo di MobileMe. Il sospetto di una collaborazione in corso tra Apple e Foursquare è dedotto da una visita al Campus di Cupertino da parte di uno dei co-fondatori del social network geo-localizzato. L'app Foursquare, disponibile gratuitamente per iPhone ma anche per Android, Blackberry e altri smartphone, permette agli utenti di condividere la propria posizione segnalando l'arrivo con un check-in virtuale una volta giunti a destinazione. In questo modo i contatti dell'utente o le persone che utilizzano Foursquare possono incontrarsi oppure semplicemente condividere votazioni e consigli su ristoranti, locali e così via.

E' proprio grazie ad un check-in realizzato da Dennis Crowley, co-fondatore di Foursquare, che la sua posizione all'interno del Campus di Cupertino è stata rilevata ieri tramite Internet. Il breve messaggio associato al check-in "Giorno di burrito nella caffetteria!" potrebbe tradire una semplice visita per trovare un amico, in ogni caso il giovane co-fondatore del social network era accompagnato da due dirigenti della società, una compagnia decisamente un po' troppo impegnativa per una semplice visita di cortesia. Più che una tappa per un saluto veloce, la composizione del team Foursquare ha tutta l'apparenza di una delegazione ufficiale in visita al Campus della Mela. Nel gruppo c'erano infatti Holger Luedorf, responsabile dello sviluppo business e delle collaborazioni inoltre anche Erin Gleason dirigente delle pubbliche relazioni per Foursquare.

Da qui l'avvio delle speculazioni da parte degli osservatori: Cupertino è sempre alla caccia di acquisizioni strategiche per tenere testa alla concorrenza e la piccola e giovane Foursquare potrebbe così diventare una preda interessante per Apple. Secondo altri l'ipotesi di una acquisizione sembra troppo azzardata, semplicemente Apple e Foursquare potrebbero collaborare per migliorare e potenziare i servizi social geo-localizzati per una prossima versione di iOS oppure per l'atteso e ormai da mesi vociferato aggiornamento di MobileMe. Per gli utenti interessati a dare un'occhiata a Foursquare è possibile scaricare gratuitmente la nuova versione 3.0.2 rilasciata proprio oggi a partire da questo pagina di App Store.

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Social network/ Facebook e Twitter trasmettono l'ormone dell'amore

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Apple accusa Samsung di aver copiato

Apple accusa Samsung di aver copiato l’aspetto e diverse funzionalità dell’iPhone e dell’iPad nei processi di produzione degli smartphone e dei tablet della serie Galaxy. La notizia, riportata in grande spolvero dal media internazionale Bloomberg, ha davvero diversi elementi di notevole interesse, poiché coinvolge alcuni tra i principali operatori nel settore tecnologico, e dimostra come Apple non stia certamente a guardare inerme le mosse che i concorrenti starebbero agendo sulle proprie orme già tracciate da tempo.

In particolare, la compagnia di Steve Jobs si sarebbe lamentata poiché l’aspetto esteriore del Galaxy, così come i comandi tattili, il design rettangolare e i colori utilizzati, sarebbero troppo simili a quelli adoperati da Apple per il best seller del mercato dei tablet, l’iPad, recentemente giunto alla sua seconda versione.

Gli analisti hanno ovviamente preso spunto da questa notizia per ricamare delle previsioni e delle osservazioni piuttosto interessanti, evidenziando come da tempo i rapporti tra Apple e Samsung si stiano facendo sempre più deteriorati, fino ad arrivare all’accusa oggetto del nostro post.

La stessa società di Cupertino non si è inoltre fatta pregare più di tanto per esprimere pubblicamente la propria posizione, e attraverso un portavoce ha dichiarato che intende fare di tutto per proteggere la propria proprietà intellettuale.
La vicenda si preannuncia ad ogni modo lunga e ricca di polemiche, che potrebbero coinvolgere anche altre compagnie del settore che, per il momento, stanno a guardare il ring nel quale Apple e Samsung hanno preso posto.

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Apple record grazie all'iPhone vendite iPad a quota 4,7 milioni

MILANO - Utile quasi raddoppiato per Apple nel secondo trimestre fiscale. Il colosso informatico infatti ha annunciato nella notte un incremento dei profitti, volati a 5,99 miliardi di dollari (6,40 dollari per azione) contro i 3,07 miliardi di un anno fa. Quasi lo stesso incremento, più 83%, è stato registrato dal fatturato, salito a 24,76 miliardi, di cui meno della metà, il 41%, è stato generato negli Stati Uniti. I risultati positivi hanno battuto anche le stime degli analisti, che si attendevano utili e giro d'affari in forte rialzo, ma meno brillanti di quanto siano stati. Al contrario per il terzo trimestre la società prevede profitti per circa 5,03 dollari per azione contro le stime del mercato su 5,25 dollari.

Tornando al secondo trimestre, il margine lordo è calato per il quarto trimestre consecutivo, dal 41,7 al 41,4% del fatturato. A trainare i risultati al galoppo di Apple sono state sopratutto le vendite record di iPhone, più che raddoppiate rispetto a un anno fa, a quota 18,65 milioni di unità. Bene, ma meno di quanto avessero stimato gli analisti anche l'andamento delle vendite degli iPad (4,7 milioni di tablet) e dei computer Macintosh, cresciuti in termini di volumi del 28% rispetto all'anno precedente.

Proprio nel giorno in cui è stata pubblicata una ricerca su O'reilly, magazine di comunicazione e tecnologia secondo cui l'iPhone traccerebbe i movimenti e la posizione di chi lo utilizza, Wall Street ha comunque festeggiato i risultati trimestrali del colosso di Cupertino, con il cui titolo è salito a metà giornata di circa il 2%. L'andamento crescente dura dal 15 aprile scorso: in poche sedute di Borsa è passato da 327 a 352 dollari, guadagnando il 7,6%.

In un comunicato che accompagnava i risultati, l'amministratore delegato Steve Jobs - assente da tre mesi dall'azienda per ragioni mediche - ha detto che Apple "continuerà a innovare su tutti i fronti" nel 2011. La gestione quotidiana del colosso informatico è attualmente in mano al direttore operativo Tim Cook.

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Nokia e Microsoft, l'accordo

Firmato in anticipo il contratto tra le due aziende. Nascerà un ecosistema misto, basato su hardware e piattaforme del gigante finlandese e la tecnologia software di Redmond. Arriva anche uno store mondiale con app per Windows Phone e Symbian, in Italia sono oltre un milione i download settimanali

ROMA - L'annuncio dell'accordo era arrivato lo scorso 11 febbraio. Oggi - quasi a sorpresa - arriva la ratifica. Nokia e Microsoft sono partner, con l'obiettivo di realizzare un nuovo ecosistema per smartphone.  Per affrontare uniti il mercato dei supertelefonini, combattendo con i concorrenti, Apple e Google su tutti, fino all'ultima applicazione. Dalla sua, Nokia ha la riconosciuta eccellenza dell'hardware, mentre Microsoft porta in dote Windows Phone 7, l'ultima versione del sistema operativo mobile. Che a parte qualche mancanza dovuta alla fresca realizzazione, si pone come un concorrente temibile per l'iOs di Apple e Android di Google. Per non parlare dello stesso Symbian di Nokia. L'alleanza, secondo le parole dei finlandesi, rappresenta "un progresso fondamentale in termini di sviluppo di nuovi prodotti".
 
Ecosistema. Si scrive ecosistema, si legge smartphone Nokia basati su Windows Phone 7, con uno "store" di applicazioni e contenuti completamente riprogettato, e che incorporerà anche software per Symbian e altri dispositivi Nokia. E poi, presumibilmente, anche un futuro ingresso nel mondo dei tablet, con le future versioni di Windows. 

Nokia ha già avviato la traslazione su Windows Phone dei suoi servizi principali collegati a Ovi. tra cui le mappe, la navigazione
e i sistemi di localizzazione. Secondo gli accordi, l'azienda finlandese fornirà tecnologia nell'ambito dell'imaging, un elemento che svilupperà le funzionalità di Windows Phone. Microsoft contribuirà con una serie di servizi basati sul suo motore di ricerca Bing. Insomma unna fusione che, tra hardware di livello e software all'altezza, potrebbe rappresentare la "next big thing" nel settore delle piattafome mobili. C'è poi uno scenario tutto legato alla pubblicità e alle possibilità che il nuovo ecosistema fornirà agli investitori. Anche qui bisognerà vedere cosa succede, ma non è difficile ipotizzare pubblicità "in-app" e associabile ai contenuti. 

 Stephen Elop, Presidente e CEO di Nokia Corporation, ha così commentato l'accordo: "Abbiamo stabilito una collaborazione di mutuo vantaggio e di altissimo livello”. Gli fa eco Steve Ballmer, CEO di Microsoft: “Insieme, Nokia e Microsoft saranno in grado di produrre innovazioni più rapidamente e quindi di creare maggiori opportunità per i consumatori e i nostri partner che potranno condividere il successo del nostro ecosistema”.

Nuovo store. Windows Marketplace incontra Ovi Store, in una ricombinazione genetica che offrirà all'utente Nokia/Windows un negozio digitale completo, quindi con applicazioni e contenuti come tutti gli store che già esistono. In più, questo nuovo spazio avrà un settore dedicato a Symbian e Nokia Series 40, senza differenziazioni di ingresso. Una mossa che semplifica di molto i riferimenti degli attuali utenti Nokia e soprattutto di quelli futuri. E dove l'azienda è già molto forte, anche in Italia, dove si scaricano un milione di applicazioni a settimana per gli smartphone dell'azienda finalndese.

I risparmi per Nokia, che non dovrà più sviluppare sistemi operativi, sono evidenti. Così come il guadagno di Microsoft, nel legarsi ad un marchio storico e noto per la qualità dei prodotti. Una situazione possibilmente "win-win", dove potrebbe non perdere nessuno dei due sottoscrittori. Ma naturalmente occorrerà fare i conti con Android, Os in crescita costante e ormai praticamente onnipresente, e la potenza di fuoco di Apple e del suo ecosistema, già affermato. E che punta già ad espandersi fuori dai confini degli smartphone.

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venerdì 15 aprile 2011

Google: più entrate, meno profitti


Google Social
Risultati finanziari positivi per Mountain View, ma gli analisti si aspettavano di più e già bollano il nuovo CEO come inadatto al ruolo di comandante di capo della corazzata Google

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Skype su Android, chat col buco


Uno sviluppatore androide denuncia: il client di comunicazione P2P è affetto da un grave difetto strutturale che mette a repentaglio una grande quantità di informazioni sensibili degli utenti
skype per cellulariRoma - Quanto è facile monitorare, analizzare e rubare le informazioni personali registrate dagli utenti sui log e i dati di account di Skype per Android? Uno sviluppatore sostiene che è molto facile, anzi facilissimo: basta creare una "app" istruita per cercare all'interno dei file presenti in un certa cartella e tutto sarà visibile, alla mercé di chiunque.

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FIREFOX/ Il più famoso browser in europa.


Google Chrome sta facendo la maggior parte delle onde nel mercato dei browser recentemente, ma sembra che Firefox ha anche qualcosa da festeggiare il nuovo anno, secondo i dati di StatCounter, è ora il browser più popolare in tutta Europa, superando Internet Explorer della quota di mercato aggregata.

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giovedì 14 aprile 2011

Malinconico addio a Flock, il primo browser sociale

Zynga non proseguirà oltre lo sviluppo e invita gli utenti a passare a Firefox o a Chrome.
Suscitando un po' di sorpresa e nonostante fosse indicato tra i browser alternativi nella finestra di scelta di Windows, Flock non sarà più sviluppato e il supporto terminerà il prossimo 26 aprile.
I dirigenti di Zynga - noto produttore californiano di videogiochi che acquistò il browser appena qualche mese addietro - ha preso questa decisione senza per altro indicare i motivi della scelta.
Eppure Flock, derivato da Firefox e dotato nativamente di utilità per la navigazione nei social network, pareva aver tutte la carte in regola per avere successo, tanto da convincere gli investitori a versargli nel tempo circa 30 milioni di dollari, cifra che ora probabilmente sarà difficile far rientrare almeno in parte. 
Si tratta forse dell'ennesimo esempio di "finanza creativa", poiché corrono voci di un possibile acquisto da parte di RockMelt, altro browser "sociale" da poco affacciatosi in Internet e dovuto all'inventiva di Marc Andreessen, già padre putativo di Netscape e Mosaic.
Anche RockMelt, basato sull'open source Chromium (e dunque sul motore di rendering Webkit), si presenta dotato nativamente di un'anima indirizzata alla socializzazione.
Dua barre verticali integrano, aggiornandosi in automatico, il flusso dei dati provenienti da Twitter, Facebook nonché dai feed dei notiziari online.
È difficile tuttavia pronosticarne l'avvenire, poiché più o meno tutti i browser in circolazione ormai integrano queste utilità almeno a livello di add-on o di barre dedicate come Meebo.
Agli utenti affezionati non resta che piangere la dipartita di Flock aspettando il prossimo abbandono del mercato da parte altri browser che funzionano benissimo ma godono di risorse troppo limitate per competere con i big del settore.

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L’integrazione tra browser internet e social network: le novità di RockMelt

È stata da poco rilasciata la Beta 2 di RockMelt, il social browser multipiattaforma che vuole integrare in un’unica soluzione l’esperienza di navigazione con quella della condivisione e dell’interazione sui social network più diffusi, ovvero Facebook e Twitter.
Lo sviluppo di questo browser basato su codice Chromium è in atto da due anni e ricalca il concetto che portò alla diffusione di Flock, cioè quello di consentire all’utente, sulla stessa piattaforma e con semplicità, di fare ricerche web, tenersi aggiornato in tempo reale sulle news della rete e mantenere i propri contatti personali chattando e condividendo contenuti.
Il layout di RockMelt è caratterizzato due colonne laterali, gli edge, che metteno a portata di click feed e contatti di Facebook.
Ma scopriamo quali sono le novità della Beta 2:
  • Grazie alla funzione View Later l’utente potrà salvare e archiviare su device le pagine web per leggerle in seguito senza dover ricorrere all’uso dei segnalibri.
  • L’integrazione di Facebook in RockMelt è arricchita da una nuova chat per le conversazioni di gruppo che potrà essere visualizzata in una finestra a sé stante e da icone per le notifiche in tempo reale meno ingombranti delle precedenti.
  • Anche l’integrazione con Twitter è migliorata. Grazie all’API Real-Time gli aggiornamenti di stato saranno mostrati istantaneamente e l’accesso alle citazioni e ai messaggi diretti è facilitato da una nuova interfaccia utente.
RockMelt è contraddistinto da una potente integrazione con servizi di social networking e con quelli di aggregazione di notizie. È evidente che l’interesse principale degli sviluppatori di questo browser internet è quello di rendere sempre più immediata e semplice la gestione dei profili social e la condivisione dell’esperienza web con i propri contatti.

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Windows Phone, nuovo update per sviluppatori

Microsoft mette in mostra il prossimo aggiornamento della sua piattaforma mobile, promettendo una maggiore libertà di utilizzo dei componenti hardware di cui sono equipaggiati gli smartphone, il multitasking e altro ancora
 
Roma - In attesa di raggiungere il vaticinato secondo posto nella classifica degli OS mobile più usati del 2015, Windows Phone 7 continua la sua trafila di aggiornamenti a tappe forzate imposti da Microsoft con l'update "Mango". La nuova revisione del sistema operativo è attesa per maggio, e viene messa in mostra per gli sviluppatori intervenuti alla conferenza MIX11 organizzata da Redmond in quel di Las Vegas.

Con "Mango" Microsoft promette di implementare le tanto attese funzionalità multitasking di Windows Phone 7, cosa che permetterà agli utenti di fruire di multiple applicazioni e servizi in contemporanea - ad esempio ascoltando la musica in background - di passare velocemente da app ad app e di scaricare applicazioni e dati sullo sfondo.

La prossima revisione di Windows Phone e il relativo kit di sviluppo concederanno ai programmatori un più ampio accesso all'hardware dello smartphone, componenti come la videocamera integrata che potranno essere sfruttati, esemplifica Microsoft, per applicazioni di "realtà aumentata" come la fornitura di informazioni aggiuntive di pertinenza di oggetti, codici a barre e QR code inquadrati dalla cam.
 
Gli sviluppatori sono la carta su cui Microsoft punta di più per accrescere la popolarità e le chance di successo del suo OS mobile, e per dare un segno del crescente interesse che WP7 conoscerebbe nel settore la corporation sciorina numeri come 38.000 diversi sviluppatori registrati o la presenza di più di 13mila app sul marketplace.

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Mozilla Firefox, spunta l’Aurora

Mozilla introduce un nuovo step nei processi di sviluppo del proprio browser. Il nome scelto è del tutto esplicativo: “Aurora“, l’alba della nuova versione, la prima luce che apre al futuro dello sviluppo. E la prima Aurora è già sbocciata: è quella di Firefox 5, la prossima versione del browser Mozilla.

Prima viene la notte: in questa fase gli sviluppatori mettono legna nel fuoco, introducendo le novità destinate ad entrare in concorrenza per far parte della prossima release. Dopo la notte viene l’Aurora: una prima versione “grezza” del browser entra in circolazione per mostrare quali novità siano in vista e per testare fin da subito il codice per ottimizzarne la qualità. Dopo l’Aurora si entra nella beta, e quindi alla release “gold” definitiva: Firefox vede la luce del giorno mentre un nuovo sviluppo è già nuovamente al lavoro nel buio della “notte”.
Ad ogni step vengono integrate le nuove caratteristiche del browser e viene migliorata la qualità generale del software, così che alla release finale tutto sia in ordine per incontrare l’utenza di massa.

Mozilla introduce lo step "Aurora"
Grazie a questo nuovo tipo di organizzazione dei lavori la Mozilla Foundation ritiene anzitutto di poter distribuire una beta release di maggior qualità rispetto al passato: un test preventivo aggiunto consente di valutare il codice nel migliore dei modi e ricavare così un prodotto già pronto per incontrare la crescente curiosità dell’utenza nei confronti delle beta release (considerate oggi non più come dei prodotti di test, ma come delle vere e proprie anticipazioni). Inoltre gli sviluppatori di terze parti avranno una roadmap più precisa con cui seguire i lavori, potendo così verificare la bontà delle proprie creazioni e la piena corrispondenza con quanto operato presso i laboratori Mozilla.
Passare ad un ciclo di produzione “a tempo” costringerà lo sviluppo Mozilla a ritmi più serrati, a maggior disciplina e tutto ciò offrirà però un sicuro vantaggio nel tener testa alla continua innovazione (tanto sostanziale quanto apparente agli occhi degli utenti) proposta da Google con il proprio Chrome. Il meccanismo è inoltre del tutto chiaro e per l’utenza sarà semplice capire a quale stadio si intende interagire con Mozilla, sapendo come nasce una nuova idea e sapendo quando la si potrà godere in release stabile.
Una apposita pagina consentirà agli utenti di tener traccia degli ultimi sviluppo di Firefox ignorando i lavori “notturni” e potendo invece prendere diretta visione tanto dell’Aurora, quanto della Beta, quanto ancora (ovviamente) della release finale che chiude i lavori.
L’alba di Firefox 5 inizia di qui: l’Aurora del browser è scaricabile fin da subito sui server Mozilla.

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sabato 9 aprile 2011

Il prossimo obiettivo di Linux è superare Apple



Jim Zemlin
 - direttore esecutivo della Linux Foundation - ha recentemente dichiarato, in occasione dei 20 anni del sistema operativo open-source, che "Microsoft non è più un problema per Linux".
Secondo Zemlin, infatti, la software house di Redmond manterrebbe il proprio predominio solo nel settore degli home-computer (settore, a detta di Zemlin, affetto da inarrestabile declino a causa di tablet e nuove soluzioni mobili) mentre Linux avrebbe guadagnato posizioni di vantaggio in tutti gli altri settori commerciali.
A sostenere lo sviluppo del pinguino, inoltre, ci sarebbe la recente esplosione del mercato mobile (smartphone e tablet) inequivocabilmente dominato da sistemi operativi basati sul kernel GNU/Linux come Android.

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Il futuro è di Android. Per Symbian la fine è vicina


Questa, in poche parole, è l'analisi fatta da Gartner che stima unsuccesso inarrestabile per Android.

Secondo le previsioni, infatti, il "robottino verde" l'anno prossimo arriverà a guadagnare il 49,2% del mercato degli smartphone, grazie a vendite record che per quest'anno sono stimate in 468 milioni di unità.
Il successo di Android è da ricercare, oltre che nell'indubbia bontà del sistema operativo sfornato dai laboratori di Google, anche in partnership vincenti - come quelle con Samsung, HTC, LG e Acer -che hanno consegnato ad Android lo scettro nel segmento degli smartphone di fascia media.
Non troppo roseo, invece, il futuro di Symbian. Il sistema operativo di Nokia, infatti, vedrà drasticamente ridurre la sua quota di mercato passando dal 37,6% del 2010 ad un misero 5,2% nel 2012 con unadeadline fissata per il 2015 quando, sempre secondo la ricerca di Gartner, Symbian scomparirà - di fatto - dal mercato.

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venerdì 8 aprile 2011

iChat 6, arriva Yahoo e migliora il multi-account

iChatNei cantieri di Cupertino non c’è spazio solo per iOS 4 ed eventualmente per la successiva versione 5. Il team di ingegneri alle dipendenze di Steve Jobs e soci è infatti alla prese con numerosi progetti, tra cui anche la futura edizione del sistema operativo desktop Mac OS X Lion. Le novità in tal senso giungono giorno dopo giorno e l’ultima in ordine di tempo riguarda iChat: l’applicazione di messaggistica istantanea firmata dalla Mela si presenta infatti dotata di una serie di nuove funzioni, tra cui il supporto a Yahoo ed unamigliore gestione del multi-account.

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Youtube: 100 milioni di dollari per un grande hub di canali tv digitali

Youtube: 100 milioni di dollari per un grande hub di canali tv digitaliNovità di rilievo in vista per Youtube. Il portale di condivisione video più famoso e usato nel mondo potrebbe presto diventare anche un aggregatore di contenuti televisivi digitali con migliaia di canali: Google, ha rivelato il Wall Street Journal, ha investito 100 milioni di dollari per creare un palinsesto. Dovrebbe essere presentato ufficialmente entro la fine del 2011. La visione sarà gratuita.

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Windows 8 vs Apple Lion: vince Google Chrome OS!


È da poco usc
ita la notizia che il nuovo sistema operativo Microsoft, Windows 8, è in prova presso un campione scelto di aziende partner. Sono già emerse alcune indiscrezioni ed è possibile reperire sulla Rete anche alcune schermate. Cosa c’è di nuovo? Sempre secondo dette indiscrezioni, a livello grafico, Windows 8 non presenta modifiche consistenti, ma apporta alcuni miglioramenti al precedente Seven.
Pare che Microsoft abbia deciso di puntare a rendere “multipiattaforma” il suo nuovo OS, termine improprio che gira in Rete e che starebbe a significare la possibilità di adattarsi all’hardware in funzione delle prestazioni disponibili. Si prevede anche una maggiore integrazione con Windows Mobile, con la possibilità di far dialogare i due sistemi in maniera più semplice e funzionale. Pare anche che Microsoft abbia riprogettato l’intera gestione del registry, fornendo agli utenti di Windows 8 la possibilità di ripristinare il sistema in meno di 2 minuti e senza perdere i dati. L’uscita di Windows 8 è prevista per Ottobre 2011.
Apple non è stata con le mani nelle mani. Si prevede infatti per l’inizio di quest’estate l’uscita diOSX 10.7, denominato Lion. Il progetto è già in fase avanzata. Anche Apple ha puntato sulla maggior integrazione tra OSX e iOS, fornendo agli utenti Mac la possibilità di far dialogare più facilmente iPhone, iPad, Mac Book e Mac Pc. Anche Apple ha approfittato di questa uscita per mettere mano all’ottimizzazione della gestione dei processi e del multi-tasking in generale.
Mentre i due giganti combattono tra loro per accaparrarsi il maggior numero di nuovi utenti, sta per uscire il tanto atteso Chrome OS, il sistema operativo open source di Google. Annunciato già nel 2009, superate le tante difficoltà che il progetto ha incontrato nel suo cammino evolutivo, dovrebbe approdare inizialmente su netbook con processori x86 e Arm. A mio modesto parere, Chrome OS potrebbe essere il terzo incomodo nella battaglia dei sistemi operativi, per una serie di motivi che cerco di illustrare di seguito.
Google Chrome OS
L'interfaccia essenziale di Chrome OS, sistema orientato prevalentemente al Web

L’evoluzione del Pc (Personal Computer), da quando è comparso nei primi anni ’80, è una parabola. Inizialmente, si tratta di una macchina ingombrante, costosissima e destinata ad un mercato di utenti professionisti. Pian piano, verso la fine degli anni ’80, il Pc si diffonde tra tutti i professionisti e inizia ad entrare nelle case. Negli anni ’90, la diffusione del Pc aumenta in maniera vertiginosa. I costi scendono notevolmente, le dimensioni restano quelle di prima o addirittura aumentano (case tower). Nel frattempo si diffonde sempre maggiormente l’uso dei notebook,  man mano che scendono  le dimensioni, il peso e soprattutto il prezzo.
Già nei primo anni 2000 si verifica un’inversione di tendenza. Gli acquisti di notebook superano quelli dei Pc. Siamo ai giorni nostri e, come possiamo vedere, l’hardware è notevolmente cambiato. I Pc sono sempre più piccoli, più leggeri, più economici in termini di richiesta energetica e in termini di costi. I Pc stanno ora tornando a scomparire dalla case, sempre più sostituiti da notebook, prima, e ora da netbook o addirittura da tablet Pc e smartphone.
In questo quadro, Google Chrome OS sembra centrare il bersaglio. Si tratta infatti, come sappiamo, di un sistema orientato essenzialmente alla navigazione. Molte applicazioni disponibili lavoreranno presumibilmente, come dichiarato dalla stessa azienda, sfruttando il paradigma del cloud computing, ossia gireranno su Internet. Sulla macchina saranno disponibili invece soltanto quelle essenziali: il browser Chrome, Skype ecc.
Numerose persone si sono dichiarate scandalizzate da un’eventualità del genere. Probabilmente questi utenti continueranno ad usare Pc e sistemi Microsoft o Apple. Tutti gli altri, invece, interessati ad avere uno strumento con cui navigare, comunicare, usare social network, eseguire alcune semplici operazioni ecc. potranno sicuramente trarre numerosi vantaggi da un sistema operativo snello, che non richiede di perdere tempo in installazioni, configurazioni ecc.
Chrome OS potrebbe essere allestito in netbook che, sfruttando la gratuità di Google Chrome OS, verrebbero immessi nel mercato a prezzi molto inferiori rispetto a quelli che usano sistemi Microsoft o Apple, riuscendo magari dove ha fallito Linux e i suoi derivati, risultati troppo complessi per utenti non sufficientemente esperti. D’altro canto, questo è già avvenuto conAndroid. Chi mai avrebbe scommesso che il sistema mobile di Google sarebbe diventato in poco tempo uno tra i più utilizzati tra i possessori di smartphone? C’è da giurarci, presto i giganti di Redmond e di Cupertino dovranno vedersela con i ragazzacci di Mountain View…

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giovedì 7 aprile 2011

Gioie, dolori e frammentazioni del giovane Android


Il gran capo del sistema operativo androide risponde alle critiche sulla presunta ossessione del controllo che avrebbe infettato anche Mountain View: Android è e resterà open. Ma il codice 

ve lo daremo quando decideremo noi
Roma - Nonostante il tanto FUD sparso in questi giorni, Android è e resterà un sistema operativo a codice aperto: a parlare è Andy Rubin, vicepresidente Google e responsabile in capo del progetto Android, che prova a far rientrare le polemiche sulla mancata distribuzione del codice sorgente di Honeycomb (aka Android 3.0) nonostante il sistema sia già in commercio da un mese sul tablet Xoom di Motorola.

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mercoledì 6 aprile 2011

Windows 8, qualche indiscrezione e le prime conferme

 Mentre cominciano a circolare voci su un possibile rilascio del nuovo sistema operativo già il prossimo anno, arrivano le prime conferme: interfaccia ribbon, sguardo a "mobile" e Pdf.


Alcune indiscrezioni circolate in questi giorni fanno riferimento ad un possibile rilascio della versione finale di Windows 8 già nel 2012. Il successore di "Seven" potrebbe quindi non essere così lontano, nonostante Microsoft abbia preferito mantenere sempre il massimo riserbo sulle possibili date di lancio e sui dettagli circa le funzionalità portate al debutto nel nuovo sistema operativo.

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Intel Xeon, da 10 core


Santa Clara presenta nuove CPU per i server dedicate all'elaborazione dei dati "mission critical". Realizzati con processo a 32 nm, potranno includere fino a 10 Core e 30MB di cache
Roma - Dopo aver presentato gli Xeon per server mainstream, capaci di supportare fino a 8 core, e quelli più "light" destinati ai micro-server, Intel Corporation annuncia una nuova famiglia di processori per server a due, quattro e otto socket. Gli Xeon E7-8800/4800/2800 nascono per soccorrere le divisioni IT ed evitare l'installazione di costose architetture RISC proprietarie per la gestione dei dati in situazioni "mission critical".

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lunedì 4 aprile 2011

WINDOWS XP RPOFESSIONAL SP4 Download


I requisiti hardware minimi per l'installazione di Windows XP Professional comprendono:
  • Processore Pentium a 233 MHz o superiore (sono consigliati 300 MHz)
  • Almeno 64 MB di RAM (sono consigliati 128 MB)
  • Almeno 1,5 GB di spazio libero sul disco rigido
  • Unità CD-ROM o DVD-ROM.
  • Tastiera e mouse Microsoft o dispositivo di puntamento compatibile

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