Negli Usa lo sblocco dell’ iPhone è stato legalizzato e anche altrove sembra comunque un gioco da ragazzi nonostante la legislazione vigente possa vietarlo. Ad essere sfruttato è un bug nel sistema di visualizzazione dei file in formato Pdf, che apre le porte ad installazioni di software apposito per tale azione detta “jailbreak“.
Con un funzionamento simile a quanto avviene con la console Wii, installando il software (per farlo su Wii è necessario il gioco Zelda che in questo caso per colpa di un bug permetteva l’accesso e l’installazione di software pirata) si aprirà “una finestra” suprogrammi pirata o comunque non autorizzati da Apple che di fatto ampliano le possibilità di utilizzo.
E’ sufficiente scaricare un file e aprirlo con il browser per veder sparire tutte le limitazioni imposte da Apple. Per evitare danni è bene comunque effettuare un backup preventivo. Alcuni utenti sono giustamente allarmati per la facilitò con cui avviene l’installazione e per la possibilità che questa procedura possa essere usata per sottrarre dati o per installare codice dannoso.
Prima che Apple corra ai ripari chi è interessato può visitare il sito JailbreakMe, funzionante sia con iPhone 4, 3G e 3GS che con iPad e iPod Touch.
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