La sorprendente crescita, che ha visto il numero dei siti raddoppiare nel giro di pochi anni (ne erano stati rilevati 50 milioni nel 2004), è stata trainata dall'esplosione di blog e piccoli siti commerciali con picchi rilevanti per i servizi di free blog di Google e Microsoft. Una miriade di pagine personali degli utenti ha letteralmente invaso la Rete contribuendo a renderla più varia e più libera.
Ne è derivata una crescita proporzionale delle richieste di registrazione di nomi a dominio anche se ben il 50% sarebbero semplicemente domini "parcheggiati" (non ospitano, cioè, nessun sito ma servono unicamente a bloccare il nome a a dominio per evitare che possa essere registrato da altri).
Dal lato server a dominare la scena è ancora il webserver Apache con una quota di circa il 60%, mentre i rivali di casa Microsoft non superano il 30% anche se sono in crescita.
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