Firmato in anticipo il contratto tra le due aziende. Nascerà un ecosistema misto, basato su hardware e piattaforme del gigante finlandese e la tecnologia software di Redmond. Arriva anche uno store mondiale con app per Windows Phone e Symbian, in Italia sono oltre un milione i download settimanali
ROMA - L'annuncio dell'accordo era arrivato lo scorso 11 febbraio. Oggi - quasi a sorpresa - arriva la ratifica. Nokia e Microsoft sono partner, con l'obiettivo di realizzare un nuovo ecosistema per smartphone. Per affrontare uniti il mercato dei supertelefonini, combattendo con i concorrenti, Apple e Google su tutti, fino all'ultima applicazione. Dalla sua, Nokia ha la riconosciuta eccellenza dell'hardware, mentre Microsoft porta in dote Windows Phone 7, l'ultima versione del sistema operativo mobile. Che a parte qualche mancanza dovuta alla fresca realizzazione, si pone come un concorrente temibile per l'iOs di Apple e Android di Google. Per non parlare dello stesso Symbian di Nokia. L'alleanza, secondo le parole dei finlandesi, rappresenta "un progresso fondamentale in termini di sviluppo di nuovi prodotti".
Ecosistema. Si scrive ecosistema, si legge smartphone Nokia basati su Windows Phone 7, con uno "store" di applicazioni e contenuti completamente riprogettato, e che incorporerà anche software per Symbian e altri dispositivi Nokia. E poi, presumibilmente, anche un futuro ingresso nel mondo dei tablet, con le future versioni di Windows.
Nokia ha già avviato la traslazione su Windows Phone dei suoi servizi principali collegati a Ovi. tra cui le mappe, la navigazione e i sistemi di localizzazione. Secondo gli accordi, l'azienda finlandese fornirà tecnologia nell'ambito dell'imaging, un elemento che svilupperà le funzionalità di Windows Phone. Microsoft contribuirà con una serie di servizi basati sul suo motore di ricerca Bing. Insomma unna fusione che, tra hardware di livello e software all'altezza, potrebbe rappresentare la "next big thing" nel settore delle piattafome mobili. C'è poi uno scenario tutto legato alla pubblicità e alle possibilità che il nuovo ecosistema fornirà agli investitori. Anche qui bisognerà vedere cosa succede, ma non è difficile ipotizzare pubblicità "in-app" e associabile ai contenuti.
Stephen Elop, Presidente e CEO di Nokia Corporation, ha così commentato l'accordo: "Abbiamo stabilito una collaborazione di mutuo vantaggio e di altissimo livello”. Gli fa eco Steve Ballmer, CEO di Microsoft: “Insieme, Nokia e Microsoft saranno in grado di produrre innovazioni più rapidamente e quindi di creare maggiori opportunità per i consumatori e i nostri partner che potranno condividere il successo del nostro ecosistema”.
Nuovo store. Windows Marketplace incontra Ovi Store, in una ricombinazione genetica che offrirà all'utente Nokia/Windows un negozio digitale completo, quindi con applicazioni e contenuti come tutti gli store che già esistono. In più, questo nuovo spazio avrà un settore dedicato a Symbian e Nokia Series 40, senza differenziazioni di ingresso. Una mossa che semplifica di molto i riferimenti degli attuali utenti Nokia e soprattutto di quelli futuri. E dove l'azienda è già molto forte, anche in Italia, dove si scaricano un milione di applicazioni a settimana per gli smartphone dell'azienda finalndese.
I risparmi per Nokia, che non dovrà più sviluppare sistemi operativi, sono evidenti. Così come il guadagno di Microsoft, nel legarsi ad un marchio storico e noto per la qualità dei prodotti. Una situazione possibilmente "win-win", dove potrebbe non perdere nessuno dei due sottoscrittori. Ma naturalmente occorrerà fare i conti con Android, Os in crescita costante e ormai praticamente onnipresente, e la potenza di fuoco di Apple e del suo ecosistema, già affermato. E che punta già ad espandersi fuori dai confini degli smartphone.
Nuovo store. Windows Marketplace incontra Ovi Store, in una ricombinazione genetica che offrirà all'utente Nokia/Windows un negozio digitale completo, quindi con applicazioni e contenuti come tutti gli store che già esistono. In più, questo nuovo spazio avrà un settore dedicato a Symbian e Nokia Series 40, senza differenziazioni di ingresso. Una mossa che semplifica di molto i riferimenti degli attuali utenti Nokia e soprattutto di quelli futuri. E dove l'azienda è già molto forte, anche in Italia, dove si scaricano un milione di applicazioni a settimana per gli smartphone dell'azienda finalndese.
I risparmi per Nokia, che non dovrà più sviluppare sistemi operativi, sono evidenti. Così come il guadagno di Microsoft, nel legarsi ad un marchio storico e noto per la qualità dei prodotti. Una situazione possibilmente "win-win", dove potrebbe non perdere nessuno dei due sottoscrittori. Ma naturalmente occorrerà fare i conti con Android, Os in crescita costante e ormai praticamente onnipresente, e la potenza di fuoco di Apple e del suo ecosistema, già affermato. E che punta già ad espandersi fuori dai confini degli smartphone.
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