Mozilla introduce un nuovo step nei processi di sviluppo del proprio browser. Il nome scelto è del tutto esplicativo: “Aurora“, l’alba della nuova versione, la prima luce che apre al futuro dello sviluppo. E la prima Aurora è già sbocciata: è quella di Firefox 5, la prossima versione del browser Mozilla.
Prima viene la notte: in questa fase gli sviluppatori mettono legna nel fuoco, introducendo le novità destinate ad entrare in concorrenza per far parte della prossima release. Dopo la notte viene l’Aurora: una prima versione “grezza” del browser entra in circolazione per mostrare quali novità siano in vista e per testare fin da subito il codice per ottimizzarne la qualità. Dopo l’Aurora si entra nella beta, e quindi alla release “gold” definitiva: Firefox vede la luce del giorno mentre un nuovo sviluppo è già nuovamente al lavoro nel buio della “notte”.
Ad ogni step vengono integrate le nuove caratteristiche del browser e viene migliorata la qualità generale del software, così che alla release finale tutto sia in ordine per incontrare l’utenza di massa.
Grazie a questo nuovo tipo di organizzazione dei lavori la Mozilla Foundation ritiene anzitutto di poter distribuire una beta release di maggior qualità rispetto al passato: un test preventivo aggiunto consente di valutare il codice nel migliore dei modi e ricavare così un prodotto già pronto per incontrare la crescente curiosità dell’utenza nei confronti delle beta release (considerate oggi non più come dei prodotti di test, ma come delle vere e proprie anticipazioni). Inoltre gli sviluppatori di terze parti avranno una roadmap più precisa con cui seguire i lavori, potendo così verificare la bontà delle proprie creazioni e la piena corrispondenza con quanto operato presso i laboratori Mozilla.
Passare ad un ciclo di produzione “a tempo” costringerà lo sviluppo Mozilla a ritmi più serrati, a maggior disciplina e tutto ciò offrirà però un sicuro vantaggio nel tener testa alla continua innovazione (tanto sostanziale quanto apparente agli occhi degli utenti) proposta da Google con il proprio Chrome. Il meccanismo è inoltre del tutto chiaro e per l’utenza sarà semplice capire a quale stadio si intende interagire con Mozilla, sapendo come nasce una nuova idea e sapendo quando la si potrà godere in release stabile.
Una apposita pagina consentirà agli utenti di tener traccia degli ultimi sviluppo di Firefox ignorando i lavori “notturni” e potendo invece prendere diretta visione tanto dell’Aurora, quanto della Beta, quanto ancora (ovviamente) della release finale che chiude i lavori.
L’alba di Firefox 5 inizia di qui: l’Aurora del browser è scaricabile fin da subito sui server Mozilla.
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