MILANO - Utile quasi raddoppiato per Apple nel secondo trimestre fiscale. Il colosso informatico infatti ha annunciato nella notte un incremento dei profitti, volati a 5,99 miliardi di dollari (6,40 dollari per azione) contro i 3,07 miliardi di un anno fa. Quasi lo stesso incremento, più 83%, è stato registrato dal fatturato, salito a 24,76 miliardi, di cui meno della metà, il 41%, è stato generato negli Stati Uniti. I risultati positivi hanno battuto anche le stime degli analisti, che si attendevano utili e giro d'affari in forte rialzo, ma meno brillanti di quanto siano stati. Al contrario per il terzo trimestre la società prevede profitti per circa 5,03 dollari per azione contro le stime del mercato su 5,25 dollari.
Tornando al secondo trimestre, il margine lordo è calato per il quarto trimestre consecutivo, dal 41,7 al 41,4% del fatturato. A trainare i risultati al galoppo di Apple sono state sopratutto le vendite record di iPhone, più che raddoppiate rispetto a un anno fa, a quota 18,65 milioni di unità. Bene, ma meno di quanto avessero stimato gli analisti anche l'andamento delle vendite degli iPad (4,7 milioni di tablet) e dei computer Macintosh, cresciuti in termini di volumi del 28% rispetto all'anno precedente.
Proprio nel giorno in cui è stata pubblicata una ricerca su O'reilly, magazine di comunicazione e tecnologia secondo cui l'iPhone traccerebbe i movimenti e la posizione di chi lo utilizza, Wall Street ha comunque festeggiato i risultati trimestrali del colosso di Cupertino, con il cui titolo è salito a metà giornata di circa il 2%. L'andamento crescente dura dal 15 aprile scorso: in poche sedute di Borsa è passato da 327 a 352 dollari, guadagnando il 7,6%.
In un comunicato che accompagnava i risultati, l'amministratore delegato Steve Jobs - assente da tre mesi dall'azienda per ragioni mediche - ha detto che Apple "continuerà a innovare su tutti i fronti" nel 2011. La gestione quotidiana del colosso informatico è attualmente in mano al direttore operativo Tim Cook.
Tornando al secondo trimestre, il margine lordo è calato per il quarto trimestre consecutivo, dal 41,7 al 41,4% del fatturato. A trainare i risultati al galoppo di Apple sono state sopratutto le vendite record di iPhone, più che raddoppiate rispetto a un anno fa, a quota 18,65 milioni di unità. Bene, ma meno di quanto avessero stimato gli analisti anche l'andamento delle vendite degli iPad (4,7 milioni di tablet) e dei computer Macintosh, cresciuti in termini di volumi del 28% rispetto all'anno precedente.
Proprio nel giorno in cui è stata pubblicata una ricerca su O'reilly, magazine di comunicazione e tecnologia secondo cui l'iPhone traccerebbe i movimenti e la posizione di chi lo utilizza, Wall Street ha comunque festeggiato i risultati trimestrali del colosso di Cupertino, con il cui titolo è salito a metà giornata di circa il 2%. L'andamento crescente dura dal 15 aprile scorso: in poche sedute di Borsa è passato da 327 a 352 dollari, guadagnando il 7,6%.
In un comunicato che accompagnava i risultati, l'amministratore delegato Steve Jobs - assente da tre mesi dall'azienda per ragioni mediche - ha detto che Apple "continuerà a innovare su tutti i fronti" nel 2011. La gestione quotidiana del colosso informatico è attualmente in mano al direttore operativo Tim Cook.
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