Jim Zemlin - direttore esecutivo della Linux Foundation - ha recentemente dichiarato, in occasione dei 20 anni del sistema operativo open-source, che "Microsoft non è più un problema per Linux".
Secondo Zemlin, infatti, la software house di Redmond manterrebbe il proprio predominio solo nel settore degli home-computer (settore, a detta di Zemlin, affetto da inarrestabile declino a causa di tablet e nuove soluzioni mobili) mentre Linux avrebbe guadagnato posizioni di vantaggio in tutti gli altri settori commerciali.
A sostenere lo sviluppo del pinguino, inoltre, ci sarebbe la recente esplosione del mercato mobile (smartphone e tablet) inequivocabilmente dominato da sistemi operativi basati sul kernel GNU/Linux come Android.
Ma se Microsoft non è più un problema, qual'è il prossimo obiettivo della fondazione del pinguino? Semplice, il nuovo "nemico" è la Apple di Steve Jobs, un'azienda che da sempre ha un cuore open ma che, troppo spesso, si chiude in se stessa assumendo atteggiamenti impermeabili al mondo che la circonda. Riuscirà il pinguino a mangiarsi la mela?
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