Zynga non proseguirà oltre lo sviluppo e invita gli utenti a passare a Firefox o a Chrome.
Suscitando un po' di sorpresa e nonostante fosse indicato tra i browser alternativi nella finestra di scelta di Windows, Flock non sarà più sviluppato e il supporto terminerà il prossimo 26 aprile.
I dirigenti di Zynga - noto produttore californiano di videogiochi che acquistò il browser appena qualche mese addietro - ha preso questa decisione senza per altro indicare i motivi della scelta.
Eppure Flock, derivato da Firefox e dotato nativamente di utilità per la navigazione nei social network, pareva aver tutte la carte in regola per avere successo, tanto da convincere gli investitori a versargli nel tempo circa 30 milioni di dollari, cifra che ora probabilmente sarà difficile far rientrare almeno in parte.
Si tratta forse dell'ennesimo esempio di "finanza creativa", poiché corrono voci di un possibile acquisto da parte di RockMelt, altro browser "sociale" da poco affacciatosi in Internet e dovuto all'inventiva di Marc Andreessen, già padre putativo di Netscape e Mosaic.
Anche RockMelt, basato sull'open source Chromium (e dunque sul motore di rendering Webkit), si presenta dotato nativamente di un'anima indirizzata alla socializzazione.
Dua barre verticali integrano, aggiornandosi in automatico, il flusso dei dati provenienti da Twitter, Facebook nonché dai feed dei notiziari online.
È difficile tuttavia pronosticarne l'avvenire, poiché più o meno tutti i browser in circolazione ormai integrano queste utilità almeno a livello di add-on o di barre dedicate come Meebo.
Agli utenti affezionati non resta che piangere la dipartita di Flock aspettando il prossimo abbandono del mercato da parte altri browser che funzionano benissimo ma godono di risorse troppo limitate per competere con i big del settore.
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