In un blog post dal titolo "Che cosa c'è nella vostra mente?", Facebook ha analizzato le parole più frequenti negli aggiornamenti di stato dei suoi utenti in base all'età e al numero di amici. Il social network ha preso in considerazione un milione di messaggi in inglese. E a sorpresa quello che emerge è che le persone più popolari su Facebook sono quelle più arrabbiate e che parlano spesso di argomenti negativi (Per approfondire clicca qui).
Continua a leggere questa notiziaFOTO/VIDEO CORRELAT
FACEBOOK O HATEBOOK?
- Hanno infatti un numero maggiore di amici quelle che utilizzano molte parolacce, esprimono rabbia, parlano di tematiche che hanno a che fare con la morte, l'ansia e la paura. Al contrario, quelle in assoluto con meno amici sono quelle che descrivono emozioni o sentimenti positivi, che utilizzano parole melense e sdolcinate e sono ottimiste. Anche se i dati pubblicati nel blog post del social network possono in parte essere spiegati da un'altra tabella, che mette in relazione le parole più utilizzate in base all'età.L'IRONIA PIACE - Le tre tematiche in assoluto più ricorrenti tra gli utenti più giovani sono infatti le emozioni negative, la rabbia e le parolacce. Ma tra i teenager sono molto frequenti anche gli aggiornamenti di stato che riguardano la tristezza, la morte, l'ansia o la paura. Mentre i navigatori più maturi si contraddistinguono per le emozioni e i sentimenti positivi e per l'ottimismo. Un dato che emerge è che i messaggi con contenuti positivi, spiritosi, ironici, riscuotono molti "mi piace", gli utenti cliccano cioè più spesso sul pulsante di apprezzamento. Con un interesse rilevante in termini numerici, ma che tende a esprimersi in modo silenzioso.
SOLIDARIETA' VIRTUALE - Se invece gli aggiornamenti di stato sono di tono negativo, critico o comunque esprimono sentimenti più complicati, gli altri utenti tendono a commentare spesso anche in forma estesa. I sentimenti negativi in qualche modo accomunano, si cerca di condividerli per non affrontarli da soli. E d'altra parte, suscitano negli altri navigatori la tendenza a rispondere per una sorta di "solidarietà virtuale", che nasce dal desiderio di rispondere innanzitutto a se stessi.
I POST PIU' ALLEGRI? AL MATTINO- Tra i risultati del test, il fatto che gli aggiornamenti sono di tipo diverso a seconda delle differenti ore del giorno. In linea di massima, le persone tendono a parlare di quello che stanno facendo in una particolare ora del giorno. L'utilizzo di parole per esprimere emozioni positive inoltre è più elevato al mattino, quando invece è scarsa la frequenza di emozioni negative. Che al contrario ricorrono maggiormente con il passare delle ore, mentre diminuisce quello di sentimenti positivi.
0 commenti:
Posta un commento